lunedì 3 gennaio 2011

CHIANCIANO

Oggi ho chiamato il centro di Chianciano.
Preso appuntamento: primo disponibile verso fine febbraio.
Ho tutto il tempo di metabolizzare la cosa.
Non mi va
Non mi piace l'idea di farmi rigirare come un pedalino ma non ho alternative.
Se voglio una gravidanza devo passare di lì.
E che Dio ce la mandi buona

CAPODANNO

Quest'anno abbiamo fatto una cosa diversa.
Trascinata dagli amici l'abbiamo festeggiato in montagna: arrivo 31/12 partenza 01/01.
E' durato poco ma è stato piacevole. E per come sono abituata mi sono sentita un po' signora. Per una volta non ho cucinato, non ho apparecchiato, non ho spicciato, non ho ripulito la cucina ma sono stata servita. E' bello avere la "pappa servita" ogni tanto.
La cena è stata veramente buona e il vino se ne è andato più dell'acqua. Non mi sono sbronzata ma mamma mia quanto ho riso. Quando bevo divento allegra ... tanto allegra ... piango dalle risate. Sono una piacevole compagnia.
La mattina dopo ce ne siamo andati sulla neve, bardati di tutto punto e atleticamente ci siamo diretti alle piste da slittino. Ne è uscito qualche osso sacro ammaccato ma tutti interi.
Poi abbiamo fatto stretching da tavolino a base di polenta e stinco al forno con patate. Mamma mia se era bbbono.
E poi via, caricate le valigie, pagato il conto, risaliti sulla nostra panda rosso ferrari ce ne siamo tornati a casa.
Forse a qualcuno sarebbe venuto il magone, magari qualche altro giorno fuori casa ci stava bene ma a me no. A casetta mia stò bene. E' il mio rifugio, con i miei odori, le mie comodità. Io ci stò bene a casa mia.
Il 2 gennaio eravamo ormai tutti tornati a casa e di 8 che ne eravamo, 5 si sono rimediati un bel febbrone. Sicuramente colpa del caldo dell'albergo. Pareva di stare ai trocipi. Una volta bardati da neve dovevi sbrigarti ad uscire o ti sudavi anche l'anima.
Esperienza da rifare. Sicuramente! Ma albergo da cambiare.